Inviato: mar gen 05, 2010 3:14 pm
Secondo me il recensore di quel forum trascura un fatto fondamentale:
Se consideriamo wing of War per quello che è, ovvero un gioco di aerei della seconda guerra mondiale, allora si può dire che è ben fatto, del resto si tratta della versione per pc del gioco pubblicato principalmente per Xbox.
E' però sbagliato secondo me volerlo paragonare a il2, per il semplice motivo che il2 , pur con tutte le sue pecche è nato come simulatore, ovvero con lo scopo di riprodurre al massimo livello di realismo possibile il modello di volo e dei danni degli aerei ad elica della seconda guerra mondiale, e quindi per poter riprodurre il più fedelmente possibile le sensazioni di volo di chi quegli aerei li ha utilizzati; aerei che non erano affatto semplici da portare in volo e da utilizzare in combattimento.
Chiunque voglia insidiare il primato di il2 nel campo dei simulatori dovrà innanzitutto avere una fisica di volo e modello dei danni ancora più realistica di quella del predecessore, e da questo punto di vista le dichiarazioni del team di sviluppo di Storm of War andavano verso questa direzione; infatti si parlava di aggiunta di features non presenti su il2 come la modalità del vento (che renderebbe ben più complessa la navigazione su lunghe distanze) , le condimeteo variabili durante una stessa missione, maggior realismo nella gestione del motore ecc.
Su wings of war non ho visto nessun miglioramento in relazione ai punti citati, anzi dalle prove effettuate ho visto un velivolo che si comportava più o meno come gli aerei di CFS3, cioè con modello di volo molto semplificato pure alla difficoltà massima, che gli fa compiere manovre che realmente non potrebbe fare.
Tutti gli appassionati si lamentano del fatto che il il2 i La-5 girano in tondo indefinitamente, e otto anni dopo esce un gioco in cui uno spitfire fa esattamente le stesse cose senza perdere quota e velocità?
Non basta solo una bella grafica per creare un successore di il2, ci vogliono anche modello di volo, dei danni, modalità campagna single player e multiplayer REALISTICI, solo allora imho ne potremo parlare.
Se consideriamo wing of War per quello che è, ovvero un gioco di aerei della seconda guerra mondiale, allora si può dire che è ben fatto, del resto si tratta della versione per pc del gioco pubblicato principalmente per Xbox.
E' però sbagliato secondo me volerlo paragonare a il2, per il semplice motivo che il2 , pur con tutte le sue pecche è nato come simulatore, ovvero con lo scopo di riprodurre al massimo livello di realismo possibile il modello di volo e dei danni degli aerei ad elica della seconda guerra mondiale, e quindi per poter riprodurre il più fedelmente possibile le sensazioni di volo di chi quegli aerei li ha utilizzati; aerei che non erano affatto semplici da portare in volo e da utilizzare in combattimento.
Chiunque voglia insidiare il primato di il2 nel campo dei simulatori dovrà innanzitutto avere una fisica di volo e modello dei danni ancora più realistica di quella del predecessore, e da questo punto di vista le dichiarazioni del team di sviluppo di Storm of War andavano verso questa direzione; infatti si parlava di aggiunta di features non presenti su il2 come la modalità del vento (che renderebbe ben più complessa la navigazione su lunghe distanze) , le condimeteo variabili durante una stessa missione, maggior realismo nella gestione del motore ecc.
Su wings of war non ho visto nessun miglioramento in relazione ai punti citati, anzi dalle prove effettuate ho visto un velivolo che si comportava più o meno come gli aerei di CFS3, cioè con modello di volo molto semplificato pure alla difficoltà massima, che gli fa compiere manovre che realmente non potrebbe fare.
Tutti gli appassionati si lamentano del fatto che il il2 i La-5 girano in tondo indefinitamente, e otto anni dopo esce un gioco in cui uno spitfire fa esattamente le stesse cose senza perdere quota e velocità?
Non basta solo una bella grafica per creare un successore di il2, ci vogliono anche modello di volo, dei danni, modalità campagna single player e multiplayer REALISTICI, solo allora imho ne potremo parlare.