Libro:Vittorie Perdute. Memorie di guerra del migliore generale di Hitler
Inviato: mar mag 01, 2018 11:17 am
Dalla prefazione:
Quando nel 1949 dovette affrontare un tribunale militare inglese ad Amburgo, fu fatta una sottoscrizione per la sua difesa in Inghilterra e, con sorpresa di molti, proprio Winston Churchill fu uno dei primi a sottoscriverla. Quando fu il momento di rendere testimonianza, l'aula era stracolma di ufficiali alleati, per ascoltare, capire e approfittare di una conferenza sulla strategia che avevano il piacere di ricevere da uno dei più grandi soldati della sua generazione; il corrispondente del Daily Mail scrisse: "La corte si trasformò immediatamente nell'aula magna di una accademia militare. Protraendosi in avanti per non farsi sfuggirte una parola , gli ufficiali di stato maggiore britannici lo ascoltarono tenere, senza che consultasse neanche un appunto, una conferenza di cinque ore sulla strategia militare e tutti i dettagli delle sue campagne militari"
Il libro, 500 pagine comprese di 100 pagine tra foto, mappe e documenti, è "il guanto" di accusa lanciato dal Generale Von Manstein nei confronti di Hitler. Scritto negli anni 50, rappresenta il classico libro di memorie di qualsiasi generale tedesco (che ha avuto la fortuna di poterlo scrivere) dove l'autore si discolpa di ogni sconfitta e non accenna a nessun crimine di guerra. La colpa è solo di Hitler e dei "suoi" generali.
Però qui stiamo parlando Von Manstein non di pizza e fichi. Il libro è molto interessante, per esempio non ero al corrente della fatica che IL generale avesse fatto per far approvare il piano di invasione della Francia. Praticamente una vera rincorsa per poter accedere ad Hitler con lo Stato Maggiore che gli metteva in mezzo ogni genere di ostacolo. Una persona sicuramente scorbutica e poco empatica ma anche estremamente intelligente e determinata. Ha sempre preteso molto dai soldati sotto il suo comando ma ne ha anche condiviso i rischi e i disagi.
Consiglio il libro? Certamente ma non a tutti, la maggior parte del suo comando è sul fronte russo e, senza aver letto altri libri su quel teatro di guerra, il libro potrebbe rimanere indigesto. Al contrario per gli amanti del "fronte sud" è sicuramente un libro da avere nella propria libreria.