Forum - 72a Squadriglia Caccia

Panzerkampfwagen VIII... un nome che fa venire in mente a una delle tante armi segrete del Terzo Reich compiute che potevano stravolgere il sistema di fare la guerra. Un carro armato HEAVY armato con un cannone da 128mm una corazzatura da far spavento, una mobilità pari a zero ma tanto cos'importava... bisognava solo stare fermi e picchiare duro.

Il destino volle che l'unico mezzo attivato durante la guerra e spedito nei pressi di Berlino, venisse messo fuori uso da un bombardamento aereo (cingoli) e successivamente abbandonato.

Resta il fatto che il Maus (rappresentanto anche in IL-2) era un'arma spaventosa per l'epoca se non altro per l'armamento principale (perlomeno sulla carta intendo) anche se per vederne l'effettiva capacità sarebbe stato necessario avere almeno un combat report.

Alcuni dei modelli prototipi o in costruzione finirono nelle mani dei Sovietici che lo provarono e poi lo misero da parte.

http://en.wikipedia.org/wiki/Panzer_VIII_Maus

http://members.aol.com/kubinka/kubin4.jpg
http://www.achtungpanzer.com/images/cmaus.jpg

Anche se per vederne l'effettiva capacità sarebbe stato necessario avere almeno un combat report.............

Mah,

come molte delle "invenzioni" tedesche partorite verso il termine della Seconda guerra mondiale, questa sembrava più che altro "l'arma disperata" .

E' vero che un cannone di quel calibro poteva costituire una minaccia alquanto insidiosa per le unità corazzate alleate in avanzata..... però è anche vero che un tank da 188 tonnellate (stimate), con cannone da 128mm poteva al massimo essere equiparato ad un cannone d'artiglieria pesante campale, e probabilmente come tale si sarebbe comportato.

Da sempre i parametri principali sui quali si stabilisce la potenzialità di un carro sono mobilità, corazzatura e potenza di fuoco, dove i primi 2 sono per ovvie ragioni fisiche, inversamente proporzionali.

Se già il superlativo Koenigstiger, pur superiore in corazzatura e armamento ai migliori carri USA, soffriva di pesanti limitazioni per la scarsa mobilità, figuriamoci in quali condizioni operative avrebbe potuto trovarsi il MAUS, che più o meno era tre volte un carro Tigre............ praticamente sarebbe stato immobile, alla mercè dei bombardieri alleati.

Arma disperata appunto...........e anche uno spreco di risorse , materiali e tempo.......... infattti non se n'è fatto nulla.......... anche perchè ci ha pensato l'andamento del conflitto a risolvere la questione.


In ogni caso non va dimenticato che i carri tedeschi sono sempre stati al di sopra di ogni standard qualitativo per tutta la guerra, basti pensare ai Panzer IV, ai Panther, ai vari Tiger e non tralasciando i cacciacarri Sturmgeschutz III e IV............. tecnicamente all'avanguardia.

Tra l'altro sono pure belli da riprodurre come modellini

72sq_SilVal ha scritto:In ogni caso non va dimenticato che i carri tedeschi sono sempre stati al di sopra di ogni standard qualitativo per tutta la guerra, basti pensare ai Panzer IV, ai Panther, ai vari Tiger e non tralasciando i cacciacarri Sturmgeschutz III e IV............. tecnicamente all'avanguardia.

Eppure in molti siti / fonti varie, dicono che i tedeschi vennero battuti dai russi in termini di potenza / efficenza dei veicoli.

Vabbè che loro avevano il numero, però parlavano proprio di qualità e rapporto potenza / efficenza del veicolo, come i T-34 etc.

Se c'è una cosa su cui sono ignorante della WW2 a parte il Pacifico, è proprio il fronte Sovietico.

Eppure in molti siti / fonti varie, dicono che i tedeschi vennero battuti dai russi in termini di potenza / efficenza dei veicoli.

Vabbè che loro avevano il numero, però parlavano proprio di qualità e rapporto potenza / efficenza del veicolo, come i T-34 etc.

Sicuramente i tedeschi vennero battuti dal NUMERO.

Si può discutere a lungo sulle varie caratteristiche tecniche, ma alla fine, se si possiede una quantità immensamente superiore di mezzi, munizioni, carburante e logistica in una guerra convenzionale è quasi impossibile non vincere.

Detto questo alcuni elementi tecnici erano a favore dei carri russi, altri a favore di quelli tedeschi.

Sicuramente va detto che i carri russi erano specificamente progettati per operare nelle condizioni climatiche e sui terreni in cui effettivamente operarono, per cui spesso e volentieri si dimostrarono superiori ai mezzi avversari, i quali godevano di migliori ottiche di puntamento e generalmente di bocche da fuoco superiori, ma soprattutto i panzer delle prime serie, erano pesantemente linitati nei movimenti a causa del treno di rotolamento troppo stretto.

Si pose rimedio con il carro Panther, uno dei migliori dell'arsenale tedesco, che riproduceva guardacaso la struttura del t-34, che tra l'altro introdusse la piastra di corazzatura obliqua per deviare i colpi.

I carri russi inoltre avevano ( e conservano ancora) la caratteristica peculiare di essere di semplice manutenzione, a differenza di quellio tedeschi, che, seppur realizzati con soluzioni costruttive più raffinate, richiedevano maggiore manutenzione, risultando operativamente meno efficienti.

In sintesi si può dire che sul fronte russo i carri tedeschi si sono trovati in difficoltà pur essendo ottimi carri, ma non adeguati alle condizioni climatiche ed ai terreni ( fango ghiaccio) in cui si trovarono ad operare.

Sul fronte occidentale come sappiamo la storia fu ben diversa, ma alla fine il fattore numerico, ampiamente sfavorevole ai carri con la svastica ne ha determinato inesorabilmente la sconfitta.

A proposito di Tiger tank........

ecco un bel filmato che mostra l'interno e la messa in moto di un Tiger ricostruito, conservato al museo di Bovington:

Altri 2 interessanti filmati relativi al Tiger 131, ricostruito, durante le "tank fest " di Bovington 2007 e 2008



a questo link invece c'è la storia di questo tank e della sua ricostruzione:

http://www.tiger-tank.com/secure/journal2.htm

Quel Tiger è sempre favoloso.... sapere che è VERO e non una copia fa spavento, gli dà un'aria completametne diversa.

Non oso immaginare cosa doveva essere trovarselo realmente di fronte .... sia da fante che da carrista.