72sq_KOS ha scritto:direi che è sufficientemente epico da goderselo senza problemi. Ossignore... hanno passato Richtofen come un'idiota che giocava al tiro al piccione ed era disgustato dalla propaganda ? Ma se è grazie a quella propaganda che è diventato ciò che conosciamo e poi gli piaceva eccome la guerra o comunque non se ne lamentava eccessivamente. Sempre che la mia mente fallace non mi inganni.
72sq_KOS ha scritto:
Beh è indubbio che la sua fama è stata prodotta dalla propaganda, ma la sua grandezza come pilota da caccia è fuori discussione... quanti ne ha fatti giù?
Una figura come quella di Manfred Von Richtofen a mio parere meriterebbe un'accurata ricostruzione storica, che possa far luce sul personaggio, invece di ricreare un "manichino" intriso di retorica.
Secondo me una "reinterpretazione" della storia, come sembra che sia stato fatto in questo film, rimarrebbe di dubbia utilità, proprio perchè mancherebbe di far comprendere le reali motivazioni che spinsero il barone a continuare a combattere.
E' chiaro che, trattandosi del primo conflitto mondiale e quindi all'inizio del XX° secolo, si era ancora imbevuti di nazionalismo e patriottismo esasperato, e la retorica aveva bisogno di eroi amplificandone ed esaltandone le gesta, per cui la figura degli "eroici piloti" era necessaria a mantenere alto il morale delle truppe; ed è per questo motivo che le figure più rappresentative di combattenti venivano spesso e volentieri esagerate fino a diventare vere e proprie icone.
Un film che invece facesse luce sui reali sentimenti degli "eroi" e sulle loro condizioni di vita sarebbe utile e anche molto interessante, a patto però di rispettare la memorialistica e al realtà storica.
Ci sarebbero tanti spunti per creare un interessantissimo affresco della società del tempo e dei principi che spingevano un gentiluomo prussiano di inizio secolo a combattere...... ma se invece si riduce il tutto semplicemente al gusto "sportivo" della caccia ( elemento che non è molto enfatizzato neppure nell'autobiografia scritta da Richtofen stesso) non credo che si faccia un gran servizio servizio alla realtà storica, ma anzi si racconta l'ennesima "favola" associata alla solita storiella d'amore, che a me sembra infilata apposta per far si che il pubblico non si annoi troppo al cinema.
Insomma, da un film tedesco come Der Rote Baron mi sarei aspettato un prodotto di valore maggiore rispetto ai recenti e ridicoli film di marca Usa come Pearl Harbour o Fly Boys, e invece......
Almeno avessero cercato di restare fedeli alla realtà storica!
E' ormai assodato infatti che non fu affatto il capitano Roy Brown ad abbattere il Barone Rosso, che venne invece colpito dalle mitragliatrici di un reparto dell'esercito australiano mentre ne sorvolava a bassa quota le linee.
Insomma, temo che sia l'ennesima occasione persa per fare un bel film e magari per vedere qualche bel combattimento aereo in attesa di Rise of Flight...