Dopo attenta valutazione, la 72a Squadriglia adotta Il2-Sturmovik:Battle of Stalingrad, aggiornato alle recenti patches , come simulatore principale per l'addestramento.
Il2-Sturmovik: Battle of Stalingrad è l’ultimo titolo della sotwarehouse 1C, che in quest’occasione ha estesamente collaborato con 777 Studios, cioè i creatori dell’altro noto simulatore di velivoli della Prima guerra Mondiale : “Rise of Flight”, di cui BoS (Battle of Stalingrad) riprende il motore Digital Nature.
Con IL-2 Sturmovik: Battle of Stalingrad, gli sviluppatori hanno riscattato l’insuccesso del titolo precdente: “Cliffs Of Dover” che per vari problemi era stato abbandonato ancora in fase di sviluppo, nonostante contenesse numerose migliorie, sia grafiche che di contenuti, rispetto al simulatore capostipite della serie.
Bos, come i suoi predecessori, è dotato di una campagna dinamica di ampio respiro, anche se alla lunga può diventare ripetitiva, in quanto vengono generate un gran numero di missioni singole in cui vengono variati gli aeroporti di partenza ma non vi è una vera e propria progressione della “carriera” del pilota virtuale, come invece avveniva in il2-1946.
Il vero è proprio ambiente di gioco di BoS è invece il multiplayer, dove si affrontano avversari reali e dove le tattiche e le capacità di volo diventano cruciali per ottenere risultati.
Ancora Bos non può competere in multiplayer, con le avvincenti campagne SEOW ( Scorched Earth Online War), che era possibile volare con Il2_Sturmovik 1946, ma piano piano il lavoro degli sviluppatori sembra andare verso questa direzione.